Il Governo
Il
Consiglio federale è il Governo della Svizzera. È composto da sette membri che
prendono decisioni congiuntamente e le difendono collegialmente verso l’esterno. La presidenza della Confederazione cambia ogni anno.
Nell’adempimento dei suoi compiti il Consiglio federale è assistito dall’Amministrazione
federale. Le uscite
della Confederazione non possono superare a lungo termine le entrate: questo
equilibrio è garantito dal freno all’indebitamento.
Finanze
federali: il Parlamento ha l'ultima parola
Per adempiere i suoi compiti la
Confederazione ha bisogno di denaro. Quali imposte può riscuotere è stabilito
nella Costituzione federale. Quando si tratta di spendere, il Consiglio
federale non può decidere a suo piacimento: per ogni uscita esiste una base
giuridica istituita democraticamente.
La sovranità finanziaria compete al Parlamento che
decide il preventivo e approva il consuntivo dell’anno precedente (à pagg. 33 e 38).
Freno
all’indebitamento
La
Confederazione è tenuta a raggiungere a lungo termine un equilibrio tra le
uscite e le entrate. In caso di congiuntura positiva deve generare eccedenze,
mentre in periodi economicamente difficili le uscite possono superare le
entrate.
Per le situazioni di crisi incontrollabili esiste un regime derogatorio:
in caso di gravi crisi
economiche, catastrofi naturali ecc. la Confederazione può effettuare spese
supplementari di entità elevata.
Uscite straordinarie
La pandemia di COVID-19 ha provocato il più grave crollo congiunturale
degli ultimi decenni. Per sostenere l’economia e la popolazione, il Consiglio
federale e il Parlamento hanno deciso misure nell'ordine di decine di miliardi
di franchi. Al contempo la Confederazione deve fare i conti con meno entrate.
Grazie al basso debito pubblico la Svizzera, e in particolare la
Confederazione, godono tuttavia di una posizione finanziaria favorevole.
Entrate e uscite della Confederazione (2020)
Composizione partitica del Consiglio federale dal 1948
1848
Nel 1848 il Consiglio federale era composto da sette liberali (oggi PLR.I
Liberali) che hanno governato da soli per 43 anni.
1891
Nel 1891 è entrato in Governo un primo membro dei cattolici
conservatori (più tardi PPD; oggi Alleanza del Centro) e nel 1919 un secondo.
1929
Nel 1929 il Parlamento ha eletto in
Consiglio federale un membro del Partito dei contadini, degli artigiani e dei
borghesi (oggi UDC).
1943
Nel 1943 è entrato in Governo il primo socialdemocratico (PS) e nel 1951 il secondo.
1959
Nel 1959 i quattro partiti più forti hanno
convenuto la formazione di un Governo composto secondo la «formula magica»
2:2:2:1. Questa ripartizione è rimasta invariata per 44 anni.
2003
Alle elezioni del Consiglio
federale del 2003 l’UDC ha
conquistato un nuovo seggio a scapito del PPD.
2008
Nel 2008 i due rappresentanti dell’UDC hanno cambiato partito aderendo
al neocostituito Partito borghese-democratico svizzero (PBD).
2009
Nel 2009 un rappresentante dell’UDC ha
riconquistato il seggio di un rappresentante del PBD che si era ritirato.
2015
Nel 2015 la rappresentante del PBD si è ritirata. Il Parlamento ha
nuovamente eletto al suo posto un rappresentante dell’UDC.
Da allora
il Consiglio federale è di nuovo composto da quattro partiti, sempre
secondo la formula 2:2:2:1.