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I tribunali federali

Intervista con il presidente del Tribunale federale

La pace giuridica è la pietra angolare per una coesistenza armoniosa.

Tre domande alla presidente del Tribunale federale

Anche il Tribunale federale è soggetto a un controllo?
Il Tribunale federale è il tribunale supremo svizzero; per questa ragione non vi può essere un controllo delle nostre sentenze. Semmai è possibile un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Le nostre decisioni importanti sono discusse e criticate in contributi scientifici, con cui ci confrontiamo e che per noi equivalgono a un controllo interno. Dal profilo amministrativo siamo sottoposti all’autorità di vigilanza del Parlamento.

Le decisioni del Tribunale federale sono tematizzate sulla stampa…
Sì e questo è importante. Noi siamo consapevoli che per molte cittadine e cittadini può essere difficile comprendere il linguaggio tecnico-giuridico. Per far conoscere meglio le nostre sentenze diffondiamo spesso dei comunicati stampa.

Specializzazione è una tendenza – anche al Tribunale federale?
Una certa «specializzazione» risulta già per il fatto che vi sono sette Corti, ciascuna competente in determinati settori giuridici. Nel caso in cui siano molto diversificati, nell’attribuzione dei casi per il progetto di sentenza, consideriamo le conoscenze specialistiche di ogni membro del tribunale.

La presidente del Tribunale federale è eletta dal Parlamento per un periodo di due anni. Rappresenta il Tribunale federale verso l’esterno.