Il CONSIGLIO FEDERALE
Sette membri a pari titolo
Il Consiglio federale è il Governo della Svizzera. I suoi membri sono eletti dal Parlamento per un mandato della durata di quattro anni. Le ultime elezioni per il rinnovo integrale si sono svolte l’11 dicembre 2019, dopo quelle parlamentari del 20 ottobre. La presidenza della Confederazione cambia ogni anno.
Nel 2020 è Simonetta Sommaruga a ricoprire la carica di presidente della Confederazione. Prima fra pari, la presidente ha gli stessi diritti degli altri consiglieri federali, ma dirige le sedute e rappresenta il Governo verso l’esterno. Il cancelliere della Confederazione è il capo dello stato maggiore del Consiglio federale ed è anch’egli eletto dal Parlamento.
Simonetta Sommaruga
Presidente della Confederazione
Capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni
Nel Consiglio federale dal 2010
Partito: PS
Guy Parmelin
Vicepresidente del Consiglio federale
Capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca
Nel Consiglio federale dal 2016
Partito: UDC
Ueli Maurer
Capo del Dipartimento federale delle finanze
Nel Consiglio federale dal 2009
Partito: UDC
Alain Berset
Capo del Dipartimento dell’interno
Nel Consiglio federale dal 2012
Partito: PS
Ignazio Cassis
Capo del Dipartimento federale degli affari esteri
Nel Consiglio federale dal 2017
Partito: PLR
Viola Amherd
Capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport
Nel Consiglio federale dal 2019
Partito: PPD
Karin Keller-Sutter
Capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia
Nel Consiglio federale dal 2019
Partito: PLR
Walter Thurnherr
Cancelliere della Confederazione dal 2016
Partito: PPD
Governare e dirigere l’Amministrazione
Il Consiglio federale è responsabile dell’attività del Governo. Ogni membro del Consiglio federale è a capo di un dipartimento dell’Amministrazione federale.
Il Consiglio federale si riunisce in seduta una volta alla settimana. I dossier particolarmente complessi sono approfonditi in sedute di clausura. Ogni anno il Consiglio federale tratta oltre 2500 dossier. I sette dipartimenti e la Cancelleria federale lo assistono nei lavori preparatori.
Per svolgere l’attività di governo, il Consiglio federale definisce strategie e obiettivi. Durante la procedura di consultazione raccoglie l’opinione di ampie cerchie della popolazione e del mondo economico. Successivamente trasmette i disegni di atti legislativi al Parlamento per la fase di deliberazione e decisione.
Il Consiglio federale gestisce le finanze della Confederazione mediante il preventivo e il consuntivo. L’ultima parola spetta anche in questo caso al Parlamento.
Consenso e collegialità
Quanto vale per il Parlamento vale anche per il Governo: nessuna concentrazione di potere; i consiglieri federali appartengono infatti a quattro diversi partiti. Quattro di loro provengono dalla Svizzera tedesca, due dalla Svizzera romanda e uno dalla Svizzera italiana.
Il Consiglio federale decide in quanto autorità collegiale: i suoi membri cercano di raggiungere il consenso in modo che la loro politica rispecchi il volere della maggioranza. Nei confronti dell’esterno i consiglieri federali difendono la posizione del Collegio, anche se questa non coincide con quella del loro partito o con la loro opinione personale (principio di collegialità).
A differenza dei sistemi in vigore all’estero, in Svizzera non c’è una netta divisione tra Governo e opposizione.
Obbligo d'informazione
Il Consiglio federale ha il compito di informare il Parlamento, i Cantoni e l’opinione pubblica non soltanto sulle sue decisioni bensì anche sulla propria valutazione della situazione, sulle sue pianificazioni e sui suoi provvedimenti. È sostenuto in questo compito dalla Cancelleria federale e dal portavoce del Consiglio federale, André Simonazzi.
Video "Il Consiglio federale in breve"
Da un Governo monopartitico a uno pluripartitico
1848 Il Consiglio federale è composto di sette liberali (oggi PLR.I Liberali). Questo partito ha governato da solo per 43 anni.
1891 Entra in Governo il primo membro dei cattolici conservatori e nel 1919 il secondo (oggi PPD).
1929 L’Assemblea federale plenaria elegge in Consiglio federale un membro del partito dei contadini, degli artigiani e dei borghesi (oggi UDC).
1943 Entra in Governo il primo socialdemocratico (PS) e nel 1951 il secondo.
1959 I quattro partiti maggioritari convengono di formare un Governo composto secondo la cosiddetta «formula magica»: 2 PLR, 2 PPD, 2 PS, 1 UDC. Questa ripartizione rimane invariata per 44 anni.
2003 In occasione dell’elezione del Consiglio federale l’UDC conquista un secondo seggio a scapito del PPD.
2008 I due rappresentanti dell’UDC lasciano il loro partito e aderiscono al neocostituito Partito borghese-democratico svizzero (PBD).
2009 Dopo il ritiro del rappresentante del PBD, viene eletto un membro dell’UDC. Il Governo è ora composto di 2 PLR, 2 PS, 1 UDC, 1 PBD e 1 PPD.
2015 La rappresentante del PBD si ritira. L’Assemblea federale plenaria elegge al suo posto un rappresentante dell’UDC. In Consiglio federale sono di nuovo rappresentati quattro partiti: 2 PLR, 2 PS, 2 UDC, 1 PPD.