IL PALAZZO DEL PARLAMENTO
Sede del Parlamento e del Governo svizzero, Palazzo federale è considerato una delle opere architettoniche storiche più importanti del nostro Paese e si compone di tre parti collegate fra loro da passerelle: l’ala Ovest, il Palazzo del Parlamento e l’ala Est. Diversamente dalla maggior parte dei Paesi con un sistema bicamerale, entrambe le Camere sono riunite sotto lo stesso tetto.
Il 28 novembre 1848, al primo turno di scrutinio, l’Assemblea federale designava Berna capitale federale e quindi sede delle rispettive autorità. Dato che sul territorio non c’era un edificio adeguato ad ospitare il Governo, il Parlamento e l’Amministrazione, si trovarono soluzioni provvisorie. Al Consiglio federale fu assegnato l’Erlacherhof nella Junkerngasse; il Consiglio nazionale si riuniva invece nella sala concerti – costruita nel 1821 e denominata «Casino» – e all’occorrenza nel Municipio cittadino, mentre il Consiglio degli Stati presso il Rathaus zum Äusseren Stand nella Zeughausgasse. Al Tribunale federale e all’Amministrazione federale furono attribuiti diversi edifici nel centro storico.
Nel febbraio 1849 le autorità cittadine furono incaricate dal Consiglio federale di trovare un’ubicazione idonea per un edificio centrale che comprendesse le sale per ambedue le Camere federali, i locali destinati al Consiglio federale, 96 uffici e l’appartamento del cancelliere della Confederazione. Fra le varie proposte pervenute, il Consiglio federale optò per l’area della falegnameria cittadina (Holzwerkhof) vicino al Casino. L’8 aprile 1850 il Consiglio comunale indisse una gara d’appalto per designare l’architetto del «Municipio federale», da edificare al margine sud del centro storico, sul bordo delle pendici sopra il fiume Aar.
Nel 1852 iniziò la costruzione dell’attuale ala Ovest, che comprendeva anche la sala del Consiglio nazionale e quella del Consiglio degli Stati. Dopo quasi cinque anni di costruzione, il 5 giugno 1857 si svolse la cerimonia di consegna. Nel 1884 l’edificio venne completato con la costruzione simmetrica dell’ala Est.
Fra il 1894 e il 1902 venne costruito l’edificio centrale del Parlamento secondo i piani dell’architetto Hans Wilhelm Auer. L’intero complesso venne così completato nelle sue tre parti come si presenta oggi.
L’edificio del Parlamento è un’opera architettonica monumentale di rappresentanza, in stile neorinascimentale, dotata di un portico e di un’imponente cupola. I ricchi ornamenti artistici e i materiali impiegati, provenienti da tutte le parti del Paese, ne evidenziano il carattere di monumento nazionale e di vero e proprio «Palazzo della Confederazione».
L’intento dell’architetto era di rappresentare simbolicamente nel Palazzo del Parlamento tutta la Svizzera. Egli progettò quindi una serie di immagini e di simboli che condensavano tre tematiche: la storia nazionale attraverso i miti fondatori; i principi fondamentali della Costituzione e le virtù dello Stato; il pluralismo culturale, politico, geografico ed economico della Svizzera.
Anche nell’era delle chatroom, di skype e dei social media, bisogna disporre di un luogo dove i parlamentari possano tenere riunioni e incontri ufficiali, ma anche semplicemente discutere in modo informale. Palazzo federale è anzitutto la «sala riunioni della Nazione»: oltre alle sessioni parlamentari vere e proprie che si svolgono nelle due grandi sale dei Consigli, in tutta una serie di locali di dimensioni variabili vengono organizzate ogni anno circa 2000 riunioni. Palazzo federale svolge tuttavia anche un’importante funzione rappresentativa e, non da ultimo, sociale: per la sua architettura l’edificio vuole essere un palcoscenico della politica. Le deliberazioni delle Camere sono pubbliche e attirano un folto pubblico. I politici si incontrano con gruppi di visitatori provenienti dal loro Cantone e le sale più sontuose dell’edificio servono a ricevere le delegazioni straniere. La Sala dei passi perduti e il ristorante permettono di conversare in gruppi ristretti; vi sono inoltre delle postazioni di lavoro a disposizione dei parlamentari.
MediaDove si fa politica, ci sono anche i media. Benché nella Bundesgasse si trovi già da diverso tempo un centro media dotato delle più moderne apparecchiature, quasi ogni giorno squadre di cameramen si recano a Palazzo federale per intervistare i politici.
LobbyPalazzo federale è frequentato anche da lobbisti che difendono in Parlamento gli interessi di associazioni, imprese o altre organizzazioni: ogni parlamentare ha il diritto di designare due persone sue ospiti che possono entrare e uscire dal Palazzo del Parlamento.