IL PARLAMENTO DI MILIZIA
Il Parlamento svizzero è un cosiddetto «parlamento di milizia»: pur dedicando molto tempo al mandato parlamentare, la maggior parte dei deputati è anche attiva professionalmente. Visto l’elevato carico di lavoro che ne risulta, periodicamente c’è chi si interroga sul sistema di milizia e – anche a causa dell’aumento degli oggetti e della loro crescente complessità – chiede di passare a un parlamento di professionisti. Le voci contrarie a un cambiamento in questo senso controbattono che i parlamentari a tempo parziale sono più vicini al Popolo e grazie alle loro esperienze professionali possono apportare valide conoscenze al dibattito.
I parlamentari trascorrono molte giornate a Berna. Oltre alla presenza a Berna durante le sessioni, vanno considerati anche i giorni di riunione delle commissioni. I membri del Consiglio nazionale partecipano a una o due commissioni mentre quelli del Consiglio degli Stati a tre o quattro. Ciò si traduce in 30–50 giornate supplementari di presenza a Berna per i primi e in 40–70 giornate supplementari di presenza nella capitale federale per i secondi.
Circa il 18 per cento dei consiglieri nazionali e il 40 per cento dei consiglieri agli Stati si definiscono politici di professione, ma la maggioranza dei parlamentari esercita un’ulteriore attività accanto a quella politica. Il ventaglio professionale dei parlamentari è molto ampio e spazia dal medico all’artigiano, dall’imprenditore al presidente di federazione, includendo però anche contadini, banchieri e politici attivi a livello comunale.
Reddito fisso
Legge e ordinanza prevedono le seguenti indennità per i parlamentari:
Oltre alla retribuzione e alle indennità per spese summenzionate i parlamentari ricevono un contributo per la previdenza professionale.
Dal reddito percepito vanno versati i contributi per l’AVS/AI/IPG/AD; il reddito dei parlamentari è fiscalmente imponibile, mentre le indennità non sono soggette ai contributi sociali e non sono imponibili.
Retribuzioni dei parlamentari